Andrea Gandino 1 Mese Fa È possibile prevedere servizi integrativi nei contratti applicativi di un accordo quadro, qualora non previsti nell’accordo? Rispondi Rispondi come... Annulla Andrea Gandino Andrea Gandino 1 Mese Fa Premesso che il Codice riconosce l’accordo quadro quale modello non rigido, ma a geometria variabile, è bene ricordare che questo non può essere modificato in modo sostanziale durante la sua durata. Sul punto, è stato chiarito dalla giurisprudenza che “gli aggiustamenti e le estensioni nel passaggio dagli accordi quadro ai contratti applicativi sono ammissibili quando non siano radicalmente estranei alla convenzione, non producano effetti economici autonomi e restino nel limite cruciale della tollerabilità” (Cons. Stato, 6 ottobre 2025, n. 7786). Dunque, le modifiche – da valutarsi caso per caso – sono ammissibili quando restano coerenti con l’oggetto della convenzione, hanno incidenza economica marginale e non alterano le condizioni di partecipazione o l’equilibrio del rapporto. Rispondi Rispondi come... Annulla
Andrea Gandino Andrea Gandino 1 Mese Fa Premesso che il Codice riconosce l’accordo quadro quale modello non rigido, ma a geometria variabile, è bene ricordare che questo non può essere modificato in modo sostanziale durante la sua durata. Sul punto, è stato chiarito dalla giurisprudenza che “gli aggiustamenti e le estensioni nel passaggio dagli accordi quadro ai contratti applicativi sono ammissibili quando non siano radicalmente estranei alla convenzione, non producano effetti economici autonomi e restino nel limite cruciale della tollerabilità” (Cons. Stato, 6 ottobre 2025, n. 7786). Dunque, le modifiche – da valutarsi caso per caso – sono ammissibili quando restano coerenti con l’oggetto della convenzione, hanno incidenza economica marginale e non alterano le condizioni di partecipazione o l’equilibrio del rapporto. Rispondi Rispondi come... Annulla