Didascalia
L'Ufficio AI della Commissione Europea ha rilasciato la piattaforma informativa unica, prevista dall'art. 57 del REGOLAMENTO (UE) 2024/1689 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 13 giugno 2024 (cosiddetto AI Act).
Prima di entrare nel merito della Piattaforma, è il caso di descrivere quale sia la governance dei progetti di AI che l'Unione Europea ha disegnato con il Regolamento, al fine di comprendere quali siano i compiti e le funzioni dei vari organismi deputati.
Nella figura sottostante sono riportati i principali attori di questa governance, ovvero Commissione, Stati e Mercato.
Ruolo della Commissione UE
La Commissione svolge un ruolo guida nello sviluppo e nell’applicazione delle disposizioni dell’AI Act e vigila sul loro rispetto. In particolare, attraverso l’Ufficio per l’AI supervisiona i modelli più avanzati e, mediante il coinvolgimento di centri di ricerca universitari e privati, promuovere standard e pratiche di test, al fine di uniformare le pratiche in tutti gli Stati membri. A questo Ufficio è, inoltre, affidato il compito di comunicare alle aziende e soprattutto alle PMI, le modalità di gestione dell'AI consentito e mettere a disposizione la piattaforma informativa unica, con lo scopo di creare un ambiente a supporto delle PMI per verificare il livello di conformità dei propri modelli.
A riporto della Commissione è il Comitato Europeo per l'AI (EAIB), composto da un rappresentante per ciascuno Stato membro, con compiti di coordinamento e consultivi. Il Comitato ha lo scopo primario di garantire l'armonizzazione tra gli Stati nell’applicazione dell’AI Act. Al Comitato spetta inoltre il raccordo con le autorità nazionali e la supervisione nei casi di progetti AI che coinvolgono più Stati.
Ruolo degli Stati
A livello nazionale ogni Stato membro è tenuto a istituire una o più autorità nazionali responsabili della verifica della corretta applicazione del Regolamento e l’applicazione delle sanzioni previste in caso di violazioni. Le principali funzioni previste per queste autorità sono:
L'autorità di notifica è responsabile dell'istituzione e dell'esecuzione delle procedure necessarie per la valutazione, la designazione e la notifica degli organismi di valutazione della conformità e per il loro monitoraggio. A tale autorità di fornitori devono segnalare le AI ad alto rischio e sottoporsi ad una valutazione della conformità, ovvero un processo sistematico svolto a verificare che tutti i requisiti previsti per questa tipologia di AI siano soddisfatti. Inoltre, tale autorità è responsabile delle notifiche di tali sistemi al European AI Board.
L'autorità di sorveglianza del mercato svolge attività di verifica e controllo di prodotti e servizi che coinvolgono (o contengano) sistemi di AI e adotta le misure a norma del Regolamento (UE) 2019/1020.
Per quanto riguarda l'Italia, con l'art. 20 della legge 132/2025 recante "Disposizioni e deleghe al Governo in materia di intelligenza artificiale", sono state designate come autorità nazionali AgID - Agenzia per l'Italia Digitale e ACN - Agenzia per la cybersicurezza nazionale. In particolare:
- AgID è responsabile di promuovere l'innovazione e lo sviluppo dell'intelligenza artificiale, fatte salve le attribuzioni assegnate ad ACN. L'AgID provvede altresì a definire le procedure e a esercitare le funzioni e i compiti in materia di notifica, valutazione, accreditamento e monitoraggio dei soggetti incaricati di verificare la conformità dei sistemi di intelligenza artificiale, secondo quanto previsto dalla normativa nazionale e dell'Unione europea;
- ACN, anche ai fini di assicurare la tutela della cybersicurezza, è responsabile per la vigilanza, ivi incluse le attività ispettive e sanzionatorie, dei sistemi di intelligenza artificiale, secondo quanto previsto dalla normativa nazionale e dell'Unione europea. L'ACN è altresì responsabile per la promozione e lo sviluppo dell'intelligenza artificiale relativamente ai profili di cybersicurezza;
- AgID e l'ACN, ciascuna per quanto di rispettiva competenza, assicurano l'istituzione e la gestione congiunta di spazi di sperimentazione finalizzati alla realizzazione di sistemi di intelligenza artificiale conformi alla normativa nazionale e unionale.
Come già illustrato, il ruolo dell'Ufficio AI è quello di fornire al mercato ed in particolare alle PMI, uno spazio per comprendere le regole del Regolamento, avere formazione e supporto nella sua corretta implementazione.
La piattaforma offre i seguenti servizi:
In modo particolare per PMI sono fondamentali il Compliance Checker, che offre strumento semplice per una verifica di primo livello sulla tipologia di rischio e sui requisiti da soddisfare, e l'AI Act Service Desk, che in pochi giorni dalla sua attivazione ha raggiunto il ragguardevole numero di oltre mille contatti.
Inoltre, l'Ufficio AI mette a disposizione linee guida e template per la corretta gestione della trasparenza, come ad esempio:
La Commissione ha inoltre pubblicato ulteriori due strategie all'interno del AI Continent Action Plan, per promuovere l'adozione dell'AI in settori chiave:
Strategia "Apply AI" promuove l'adozione dell'AI nei settori strategici e pubblici, tra cui sanità, farmaceutica, energia, mobilità, produzione, edilizia, agroalimentare, difesa, comunicazioni e cultura. Lo scopo è sostenere PA, Aziende e PMI e supportare l'integrazione dell'IA nelle loro attività. In questo contesto ricordiamo il progetto "Apply AI: GenAI for the public administrations”, di cui avevamo parlato nel blog
Strategia “AI in Science” con il progetto RAISE - Resource for AI Science in Europe, un istituto europeo "virtuale" che riunisce e coordina le risorse di intelligenza artificiale per lo sviluppo e la sua applicazione nella scienza.